
VITTORIA A TIRANA DOPO IL GRAN LAVORO DI SQUADRA
Parte il Giro D’Italia edizione 108 da Durazzo i Albania con arrivo a Tirana dopo 160 chilometri di gara con la vittoria di Mads Pedersen Lidl Trek su Wout Van Aerte Visma Lease a bike e Orluis Aular Movista Assegnate tutte le maglie, anche quella azzurra del Gran Premio della montagna con ben 3 salite inziali.
La prima tappa de Il Giro d’Italia 2025 parte da Durazzo con arrivo Tirana: 3 sono i GPM, di cui quello iniziale di seconda categoria, e un dislivello di 1800 metri che dipingono uno scenario ben lontano da una semplice passerella iniziale. La prima parte del tracciato è però totalmente piatta e favorisce la fuga di giornata, che vede protagonisti Alessandro Verre Arkéa-B&B Hotels, Sylvain Moniquet Cofidis, Taco Van Der Hoorn Intermarché-Wanty, Alessandro Tonelli Team Polti e Manuele Tarozzi VF Group-Bardiani CSF-Faizanè. Il gruppo si rialza ma non concede troppo agli attaccanti, che controllano un margine di 1’30”.

Il traguardo volante di Paper senza volata premia Tonelli, mentre quello di Elbasan sorride a Tarozzi. A livello altimetrico si comincia a fare sul serio sulla salita di Gracen lunga 13 km con una pendenza media del 5,1% e massima dell’11%, prima della quale c’è una scivolata in una rotonda che coinvolge Juan Ayuso UAE Team Emirates-XRG e Max Poole Team Picnic PostNL. Intanto, si accende la bagarre nel drappello dei fuggitivi: attacca Tonelli e Van Der Hoorn perde contatto. Il corridore del Team Polti VisitMalta ci riprova, imitato poi da Tarozzi, ma tra i due litiganti la spunta Moniquet, che scollina per primo.

In discesa, Verre e Tonelli prendono qualche metro di vantaggio dagli altri fuggitivi, con il primo che resta poi da solo: poi la situazione si ricompatta con l’arrivo dalle retrovie di Tarozzi e Moniquet. Il traguardo volante di Sauk mette sul piatto anche dei secondi di abbuono: Tarozzi ne intasca 6″, Tonelli ne prende 4″ e Verre solo 2″ poco prima che la corsa entri nel circuito di Tirana.
A 40 km dal traguardo la fuga viene riassorbita e il ritmo in gruppo si fa più teso e nervoso. Inizia la prima scalata alla salita di Surrel, 6,9 km con una pendenza media del 4,6% e massima dell’8,3%, che fa saltare vari velocisti puri anche grazie al forcing della Lidl-Trek. Saltano Kooij e Mozzato: niente da fare pure per Paul Magnier (Soudal Quic-Step), Milan Fretin (Cofidis), Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), Sam Bennett e Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), mentre a scollinare per primo è Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team).

Si torna a salire verso Surrel e stavolta ad andare in difficoltà è Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) e Max Kanter (XDS Astana Team). Non solo i velocisti: al comando, al servizio di Mads Pedersen (Lidl-Trek), va Giulio Ciccone (Lidl-Trek), il cui forcing fa male a Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) e a Derek Gee (Israel-PremierTech), ma a faticare è anche il favoritissimo di giornata Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike).
Proprio Ciccone scollina per primo. Intanto in discesa cadono Mikel Landa (Soudal Quick-Step), Geoffrey Bouchard (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Jay Vine (UAE Team Emirates-XRG): tra i tre il primo sembra avere la peggio, con tanto di ritiro in ambulanza. Tutto si prepara per una volata a ranghi ristretti: parte Pedersen, Van Aert prova a rimontare ma niente da fare, sarà secondo.

ORDINE DI ARRIVO
